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Piano Energetico Comunale

La legge 10/91 "Norme in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia" nasce con l'intento di razionalizzare l'uso dell'energia per il riscaldamento

Ultima modifica 4 settembre 2024

Nonostante già negli anni Ottanta ci fossero linee di pensiero che convergevano verso questa direzione, questa è la prima legge che mette una pietra miliare su quella che sarà in futuro tutta la politica del risparmio energetico. La legge è del 10 gennaio 1991 ed è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale G.U. 16 gennaio 1991, n.13.
Questa legge (come la legge 46/90 sostituita dal DLGS 37/2008) si propone di regolamentare il settore termotecnico.
Nel contesto di un piano energetico nazionale, il legislatore comincia a dividere l'Italia per aree geografiche, in zone climatiche classificandole con periodi precisi di esercizio (A, B, C, D, E, F): ogni periodo prevede determinate temperature. Le zone climatiche sono classificate anche in base alle velocità dei venti, con coefficienti di esposizione.
La legge impone anche la verifica della "tenuta" dell'isolamento di pareti e tetto al fine di non disperdere calore inutilmente: l'obiettivo è proprio quello di mantenere il più possibile il calore senza disperderlo, per risparmiare energia.
Un ulteriore punto in cui la legge è molto rigorosa è il rendimento: al di sotto di certi valori non avviene il risparmio energetico prefissato.
La legge 10/91 impone di redigere a cura di un professionista una relazione tecnica da depositare nel comune dove ha sede l'edificio in quattro copie (una di solito viene restituita timbrata). Sono soggette tutte le abitazioni; per quelle di nuova costruzione la relazione va redatta e consegnata prima dell'avvio dei lavori di costruzione.
Nel 2005, recependo la direttiva europea 2002/91/CE, è stato emanato il Decreto Legislativo 19.8.2005, n.192 che pone limiti al valore del fabbisogno di energia primaria, espresso in kWh/m2·anno. Tale decreto rende ancora più rigida la redazione delle relazione tecnica da depositare in comune prevista dalla legge 10/91 poiché i calcoli si dovranno fare anche per il periodo estivo; con questa legge comincia a nascere l'idea di edificio certificato sotto il profilo energetico.
A partire dal 2 febbraio 2007 è entrato in vigore il Decreto legislativo n.311 contenente disposizioni correttive ed integrative al Dlgs n. 192.

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La Fondazione Cariplo nel mese di marzo 2008 ha pubblicato il Bando "Audit energetico degli edifici di proprietà dei Comuni piccoli e medi", al quale il Comune di Bresso ha partecipato vincendo alla fine del 2008 un finanziamento di 44.000 euro.

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